La Porta si inventa che chiedere la fine delle guerre sia marketing


Se Giorgio La Porta Porta non trascorresse il suo tempo ad inveire contro i migranti, otterrebbe gli stessi voti e lo stesso stipendio? Probabilmente no. Ma dato che lui pare campare di rancore verso chiunque non sia amico dei fascisti, razzista, xenofobo o quantomeno omofobo, è lamentandosi di come i pandori di Chiara Ferragni abbiano offerto gli strumenti diagnostici promessi che scrive:



Quindi non si può chiedere lo stop al genocidio perché la destra che nega l'esistenza di quello stesso genocidio si diverte ad avanzare insinuazioni diffamatorie? E perché non diceva lo stesso quando la sua Meloni andava in stivaloni tra gli alluvionati? E lo saprà La Porta che sono anni che Ghali dice quelle cose?

Premesso che probabilmente solo La Porta compra ancora i cd, è proprio certo che lui non sia lui ad usare i migranti per fare marketing, con l'aggravante che la Ferragni ha acquistato i macchinari promessi, la Montaruli si è limitata a cambiare poltrona dopo la sua condanna definitiva per peculato.
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