Le folli tesi del nuovo libro di Provita Onlus: «Il maschio è stato svirilizzato, la donna mascolinizzata»


Per conto dell'organizzazione forzanovista Provita Onlus, la loro Francesca Romana Poleggi ha pubblicato un libro in cui invita gli estremisti di destra a nutrire un cieco odio verso i figli degli altri. Ed è indicativo che ad offrirsi di contribuire a quella porcheria ci sia sempre la solita cricca: Francesco Borgonovo, Roberto Marchesini e Massimo Gandolfini.



Secondo la lobby di Riccardo Cascioli, la signora intitolerebbe ai suoi tre figli il suo impegno nella promozione dell'omofobia basata sulla truffa "gender". E già quella non pare una buona premessa.

Il libro parte dal sostenere che che la signora ha deciso che i giovani sarebbero in crisi e ha deciso anche sarebbe colpa di una fantomatica «crisi della famiglia, perché la famiglia subisce una distruzione sistematica dai tempi, forse di Rousseau, passando per Marx e la scuola di Francoforte». E chi è che lo avrebbe deciso? Ovviamente sempre lei.

Sempre appellandosi alle teorie delle lobby integraliste, signora Poleggi sostiene che i maschi non sarebbero virili:

Sono stati presi di mira ideologicamente, destrutturandoli, con una propaganda martellante che ha prodotto i suoi effetti, nel tempo, l’uomo e la donna: il maschio è stato svirilizzato, la donna mascolinizzata. Poi c’è la deriva gender che è solo un ingranaggio di tutta questa macchina distruttiva, un ingranaggio di quello che è il passaggio al transumanesimo e di tutto quello che spinge a distruggere l’essere umano, che passa attraverso la distruzione della famiglia.

A dirlo è gente che invitò al loro raduno dei preti russi che chiedevano la depenalizzazi0ne della violenza, sostenendo che un uomo non potesse essere virile se non poteva picchiare le donne.

La signora inizia poi a dire:

Riguardo il gender, nel libro ne tratto come un’ideologia che innanzitutto è abusante nei confronti dei bambini e degli adolescenti, perché far passare l’idea che possiamo essere ciò che si vuole, maschi, femmine o “neutri”, come viene predicato anche negli asili nido, è qualcosa di aberrante e che porta gravi problemi psichici di identità, nei ragazzini. Nel libro parlo diffusamente della disforia di genere ad insorgenza rapida e dei devastanti effetti dei bloccanti della pubertà che si danno anche al Careggi di Firenze, in modo molto superficiale a dei giovanissimi che presentano dei problemi di disforia.

Peccato che la scienza dica che i ragazzi stiano meglio, mentre con l'intolleranza da lei promossa si registrassero molti suicidi. Ma al soloto la signora dice che sarebbe vero quello che dice lei perché lo dice lei.
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