Lega e Provita Onlus chiedono la censura delle famiglie omogenitoriali in Rai


Jacopo Coghe è davvero surreale. Dopo anni trascorsi a ripetere che lui esigeva che i reati d'odio dovessero essere ritenuti una sua presunta "liberta di espressione", ora chiede alla Rai Giorgia Meloni la censura delle famiglie che sono al centro di una ferocissima campagna d'odio condotta dalla sua organizzazione forzanovista. In particolare, non vuole che possa essere data rappresentazione alle famiglie omogenitoriali:



E cosi cita Il Giornae che cita Coghe, unico attore della fantomatica "bufera" che lui sostiene dovrebbe portare ad una censura del pensiero di chi osa dissentire dal suo pensiero unico.

Nell'articolo leggiamo:

Pro Vita & Famiglia si schiera contro Libenar e la Rai. La multinazionale attiva nel settore dei prodotti per l’infanzia ha, infatti, creato una nuova pubblicità trasmessa fa Raiplay in cui un neonato è accudito da "due papà".

Sostenendo che lui vuole che sia vietato mostrare genitori non eterosessuali, dichiara anche:

Si tratta di un fatto gravissimo, sia perché cancella la verità naturale ed elementare che tutti nasciamo da una mamma e da un papà; sia, soprattutto, perché sponsorizza implicitamente una pratica barbara come l'utero in affitto, che è un reato in Italia.

Ovviamente è falso il presumere che due papà possano essere tali solo a seguito della GpA, mentre è certo che ad essere ricorso a quella pratica sia stato il loro amato Musk. Ciò rende evidente quanta mistificazione trasudino le sue parole, dato che è evidente che il suo problema sia solo la mancata discriminazione delle famiglie gay.

A sostenere le teorie di Coghe è arrivato anche il solito eurodeputato leghista. In particolare, il leghista Danilo Oscar Lancini dice che serve censura e oppressione alla libertà di pensiero perché loro non vogliono possa essere data rappresentazione alle famiglie sgradite a Salvini.
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