Oltre l'indecenza: Provita Onlus paragona le persone trans alle sigarette


Jacopo Coghe, in qualità di portavoce dell'organizzazione forzanovista Provita Onlus, è ormai ossessivo nel ripetere in continuazione che lui avrebbe deciso che le persone trans non devono avere il diritto di esistere perché a lui non sta bene che possano vivere la propria vita in santa pace.
E se è vero che la quasi totalità delle sue affermazioni appare faziosa o mistificatoria, davvero assurdo è vederlo capace di paragonare le terapie offerte a maggiorenni trans (che lui ovviamente chiama "bambini" anche le linee guida da lui contestata riguardano altre fasce d'età) al fumo di sigaretta:



Peccato che nessuno cambi sesso, dato che una donna transessuale è già donna ancor prima di ogni eventuale operazione. E lo stesso vale per gli uomini trans. Il fatto che lui guardi solo ai genitali delle persone è un problema suo, non certamente un motivo che lo legittima dire che la realtà non esisterebbe solo perché a lui non piace.
Evidente è anche la differenza fra un divieto che serve ad impedire ad altre persone di respirare sostanze cancerogene e un trattamento sanitario che serve a migliorare le condizioni di salute di alcune persone- Credesse in ciò che dice, dovrebbe lamentarsi che la sua Maria Rachele Ruiu sia stata curata dal tumore con sostanze certamente non benefiche per l'organismo, dato che il suo sostenere che non bisognerebbe mai valutare il rapporto danno/beneficio quando si tratta di far stare male chi è vittima delle sue campagne di incitamento alla discriminazione.
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