«Arcigay diffonde la cultura finocchista nelle scuole», condannato l'ex consigliere leghista Lorenzo Gasperini


I fatti risalgono al 17 settembre del 2018, quando il leghista Lorenzo Gasperini ancora ricopriva il ruolo di consigliere comunale a Cecina. Partecipando alla campagna di propaganda omofoba della lega, su Facebook scrisse un post in cui inveiva contro gli stranieri e accusava Arcigay di "diffondere la cultura finocchista nelle scuole".
Il presidente di Arcigay, Luca Mazzinghi, denunciò Gasperini ed ora è finalmente arrivata la sentenza del tribunale di Livorno che ha dichiarato colpevole l'attuale vicecoordinatore di Anci Toscana del reato di diffamazione aggravata a mezzo stampa, condannandolo al pagamento di mille euro all'associazione nonché a quello delle spese processuali che ammontano a 2.800 euro.

Arcigay si è detta "estremamente soddisfatta", sottolineando come "questa sentenza conferma che le attività dell’associazione non mirano a diffondere l’inesistente 'teoria gender', ma piuttosto la promozione di diritti e buone pratiche affinché le persone lgbtqia+ siano sempre meno marginalizzate, anche e soprattutto nei contesti scolastici".
Dal canto suo, invece, Gasperini invece critica la magistratura dicendo che riconoscere il reato di diffamazione sarebbe una "limitazione della libertà di espressione" come sostiene Vannacci. Peccato però, che non parlino mai di quel reato in quei termini quando sono i leghisti a denunciare le opinioni dei cittadini, spesso perdendo le cause intentate a fronte di giudici che riconoscono che i loro politici querelano anche lecite opinioni.
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