Cesena, i giudici d'appello assolvono Forza Nuova per i manifesti funebri contro gli sposi


La Corte di appello di Cesena ha assolto Mirco Ottaviani per aver affisso manifesti funebri atti ad insultare e denigrare un'unione civile.
I fatti risalgono ad otto anni fa, quando i camerati di Forza Nuova affissero dei manifesti funebri per contestare la prima unione civile della città. Il responsabile regionale venne denunciato da Arcigay Rimini e condannato per diffamazione aggravata dal Tribunale di Forlì nel 2021.
Passati tre anni, Ottaviani è stato ora assolto dalla Corte d’Appello di Bologna per improcedibilità dell’azione penale in assenza di querela da parte dei due uomini che si unirono civilmente quel giorno. La Corte ha anche deciso che Arcigay dovrà risarcire il neofascista per le spese legali sostenute.

Attualmente Ottaviani è tra i principali esponenti del "Movimento Nazionale – La Rete dei Patrioti". E fu sempre lui ad inscenare un vero e proprio funerale per le vie della città durante la seconda unione civile della storia di Cesena. Mentre due onesti cittadini celebravano le loro nozze, il camerata sfilava con una bara in spalla e nuovi manifesti funebri con scritto: "Marco e Matteo unitamente ai parenti e alla cittadinanza tutta annunciano la fine della civiltà, delle nostre tradizioni, della famiglia naturale, unico cardine della nostra società e del diritti dei bambini a crescere con una mamma ed un papà, avvenuta domenica 5 febbraio 2017 – matrimoni gay funerale d'Italia – L'Italia ha bisogno di figli non di omosessuali". In quel caso, i dieci rinviati a giudizio furono condannati in primo grado nel 2020 per diffamazione dal tribunale di Forlì.
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