Coghe e Giubilei continuano a usare la religione per propaganda


L'idea di "cristianesimo" della destra è abbastanza curioso. Non si scompongono quando dei bambini muoiono affogati nel Mediterraneo o quando vengono mutilate dalle bombe israeliane. Ma però dicono che sarebbe offesa a Gesù e al cuore immacolato di Giorgia Meloni il voler tutelare il diritto di scelta delle donne dai fondamentalisti che preferirebbero obbligarle con la forza a partorire contro il loro volere. E così, la Francia che tutela le donne è diventata loro nemica, dato che loro preferiscono un Trump che impone parti alle donne mentre lui usa i soldi del partito per pagare il silenzio delle pornostar con cui tradiva la moglie incinta.

Per cercare polemiche sterili con cui ostentare il disprezzo che loro nutrono per chi tutela le donne, il fondamentalista Jacopo Coghe cita Giubilei che sul sito di Belpietro usa la religione come strumento di propaganda. L'accusa è quella di non aver disegnato un crocefisso nei manifesti delle olimpiadi:



In realtà parrebbero due cupole diverse, sia nella conformazione che nella collocazione. Una ha ampi archi sotto la croce, l'altra nessuna apertura. Una ha le statue sulla balconata, l'altra no. Ma evidentemente usare il crocefisso per far leva sull'odio religioso deve aver eccitato le menti dei sue integralisti, i quali parrebbero convinti che stuprare il cattolicesimo per istigare odio possa portargli frutto.
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