Coghe torna ad attaccare il diritto all'esistenza delle persone trans


Jacopo Coghe appare molto deprecabile nella sua incessante campagna di disinformazione finalizzata all'istigazione alla discriminazione. Se pare in malafede chi cerca di far credere che i bloccanti della pubertà siano "castrazione chimica", del tutto antiscientifico il suo dire che il sesso verrebbe determinato dai genitali rilevati alla nascita. Certo, a lui forse piacerebbe fosse così perché così potrebbe coronare il suo sogno di negare il diritto all'esistenza delle persona trans, ma spacciare le sue fantasie per una verità da lui ritenuta sufficiente a danneggiare la vita di migliaia di bambini è quantomeno deprecabile.

Citando le teorie di Vannacci, dice anche che lui avrebbe deciso che si "diventerebbe" trans per colpa di una società che non sarebbe sufficientemente transfobica, ovviamente irridendo le persone lgbt usando quel "lgbtxyz" che tanto piace al leghista Pillon:



Curiosa è la sua teoria pe cui i bambini sarebbero "confusi", negata dalla scienza. E curiosa è il suo dire che la tradizione sarebbe solo "cosiddetta" solo perché lui la ostacola. Ovviamente chiama "bambini" dei ragazzi di 16 anni quasi volesse cercare di ingannare i poveri di spirito, dicendo che lui avrebbe deciso che non discriminare i minori finirebbe con "minare l'identità di giovani spesso fragili e insicuri per altre motivazioni".
Forse ad essere davvero incalcolabili sono i danni provocati dalla sua propaganda di istigazione alla discriminazione, dato che per sostenere le sue teorie il povero Coghe deve appellarsi a qualche tizio pescato dall'altra parte del pianeta.
E neppure è esatto il racconto dei fatti, dato che l'Inghilterra ha ha semplicemente dato l'autorizzazione all'uso die bloccanti della pubertà ad una clinica privata, motivo per cui bisognerebbe vedere cosa accadrà quando apriranno i due nuovi centri pubblici per la cura della disforia di genere.
Asserire che quei farmaci siano stati "banditi per evidente dannosità" significa mistificare la verità.

Se ovviamente non esiste alcuna "ideologia dei bambini trans", pericoloso è il suo chiedere a donna Meloni di aiutarlo a limitare l'accesso alle cure mediche ai ragazzi a lui sgraditi, chiedendo che nell scuole si vieti il rispetto degli studenti trans perché lui ha deciso che sarebbe "illegale" anche se quell'opinione resta unicamente sua.
Anche noi riceniamo che le attività della sua Provita Onlus dovrebbero essere ritenute illegali, ma non per questo possiamo dire che lo siano siano a quando un qualche giudice non ravviserà che il business di Coghe sia un crimine contro l'umanità. Quindi non copiamo perché lui si inventi la legge e dica che lui ha deciso che cose legali (e auspicabili) dovrebbero essere ritenute illegali solo perché lui li odia.
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