Il generale Vannacci pubblica un secondo libro omofobo, in cui sistiene che i gay non nascerebbero tali


Nicola Porro ci fa sapere che il generale Vannacci ha scritto un nuovo libro, in cui sosterrà che lui ha deciso che i gay non nascerebbero tali. In fondo perché dovremmo dare retta agli scienziati quando un generale scrive stupidaggini per fare soldi facili?



Se nel suo primo libro il generale si rivolgeva ai gay dicendo “non siete normali”, nel secondo libro dice che lui avrebbe deciso che l'omosessualità non avrebbe origine genetica. Citando le teorie di Jacopo Coghe, il militare scrive:

Non mi risulta sia mai stato trovato il gene dell’omosessualità. I ricercatori lo hanno cercato ma non l’hanno trovato, non ancora almeno. Quando mi fanno notare che gay e lesbiche si nasce, non sono d’accordo, non del tutto. Credo nella forza dei condizionamenti sociali.

Insomma, lui crede che si diventerebbe gay perché non c'è sufficiente omofobia. E per loro è fondamentale far credere che i fay non nascerebbero tali, perché ciò li autorizzerebbe a persegutarli ed odiarli.

Ma se Porro pare eccitato dall'opera, diverso è il giudizio di Wired:



L'articolo spiega che il libro del generale è basato sul vittimismo e sul suo dire "non sono razzista ma...". Insomma, un libro inutile e dannoso che probabilmente serve dolo a cercare visibilità in vista delle elezioni.
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