Lo saprà la Sardone che viene contestata per le sue idee e non perché donna?


Da buona leghista, la signora Sardone parrebbe intenzionata a campare grazie ad un feroce astio verso interi gruppi sociali. In particolare, la signora si è specializzata nel settore dell'odio religioso: stampa libri anti-mussulmani, manifesti anti-mussulmani e anche magliette anti-mussulmani.
Sostenendo ciclicamente che lei si sentirebbe minacciata dagli islamici, che lei accusa di non gradire i suoi continui attacchi, oggi se la prende pure con le femministe:



Anche Provita Onlus ama sostenere che le femministe dovrebbero dire ciò che vuole Jacopo Coghe, ma pare difficile comprendere perché mai le femministe dovrebbero simpatizzare con una donna contestata per le sue parole e non certamente perché donna.
E poco importa se la signora Sardone sostiene che lei si opporrebbe al principio costituzionale della libertà religiosa per "proteggere" donne che lei dice non dovrebbero essere libere di indossare il velo. La realtà è che lei non sta proteggendo proprio nessuno, ma vuole vietare alle donne il diritto di poter scegliere se indossare un velo, come peraltro è prassi di donne cristiane che lei non attacca mai.
Le si potrebbe chiedere se a lei andrebbe bene che una politica iniziasse ad urlare che per difendere la donna, a lei andrebbe vietata la possibilità si mostrare crocefissi. Probabilmente darebbe di matto. Quindi perché dice che lei vuole vietare alle donne di altre religioni l'uso di simboli legati alla loro fede? Perché lei sì e le altre no?
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