Pillon piange le vittime russe


Il leghista Pillon parrebbe convinto esistano attacchi terroristici che non sarebbero vergognosi o inaccettabili, ma ovviamente lo sarebbero solo quelli non avvenuti nella sua amata Russia. D'altronde non pare un caso lui abbia sempre taciuto sulle violenze perpetrate al popolo ucraino o palestinese, risvegliandosi solo quando si parla del suo amato Putin:



Praticamente dicendo che lui non vuole prendere in considerazione l'ipotesi che Putin abbia fatto tutto da solo per avere un pretesto con cui amplificare le sue attività belliche di invasione amata, dice di non credere possa essere stato l'Isis prima di tirare in ballo i soliti bambini:



I bimbi uccisi a Gaza erano forse meno innocenti, dato che lui non li ha pianti quanto quelli russi? E davvero spera che un filo-russo come Trump sia auspicabile perché ci toglierebbe ogni libertà senza passare da una guerra?

Scopriamo così che Pillon si autopercepisce esperto di geopolitica oltre che esperto sessuologo, teologo, psicologo ed economista. Su tutto lui ha la sua versione dei fatti, basata sul sostenere non si debba mai credere a ciò che non fa comodo in stile no-vax.
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