Osvaldo Supino sventola la bandiera lgbt al Festival di Vina del Mar


Osvaldo Supino si è esibito sul palco di Vina del Mar, davanti ad una arena con 18.000 persone e un'audience di oltre 300 milioni di spettatori. Erano ormai nove anni che l'Italia non partecipava al festival più storico ed importante del Sudamerica, che negli anni ha ospitato star del calibro di Raffaella Carrà, Laura Pausini, Eros Ramazzotti, Shakira, Ricky Martin.
«Non mi sembra reale -ha raccontato Osvaldo- non ho ancora realizzato niente. E' un'esperienza che rimarrà dentro di me per sempre, come il pubblico che ha cantato con me e ricambiato l'amore che ho raccontato con la mia canzone».
Durante la conferenza stampa di presentazione, Supino ha raccontato che «la comunicazione da parte del festival mi è arrivata in uno dei momenti più brutti e duri della mia vita. Volevo lasciarmi andare, eppure come un calcio da parte della vita è arrivata questa esperienza a ricordarmi ancora una volta che abbiamo sempre un motivo per continuare, per essere grati e cercare la felicità. Ho fatto migliaia di chilometri, nonostante i miei dottori mi hanno pregato di non fare questo viaggio così lungo. Io però volevo dare un segnale forte a tutte le persone che stanno vivendo ciò che ho vissuto io».
La resilienza non è stato l'unico valore condiviso dal cantante. Durante l'ultima serata, il cantante ha anche mostrato una bandiera LGBTQ+ per ricordare l'importanza del rispetto e dell'inclusione.
Il brano che Osvaldo Supino ha presentato si intitola "Te e Me", esibendosi per la prima volta in italiano dopo molti anni, raccontando il rapporto di due persone che dopo la fine di una relazione ne condividono dubbi, incertezze e il peso dei ricordi. Una storia autobiografica che il pubblico latino ha apprezzato particolarmente e che nei prossimi giorni sarà rilasciata anche in spagnolo dal titolo "Tu y Yo".

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