Pillon arruola il Papa nella sua guerriglia al rispetto


Con buona pace per l'ex senatore leghista Simone Pillon, il fatto che il Papa abbia citato la fantomatica "ideologia gender" non basta a rendere vero ciò che resta invenzione dei gruppi neonazisti ed evangelici che sognano Putin per come nuovo führer.
E se è probabile che Pillon vorrebbe tanto indottrinare i suoi figli all'istigazione all'odio di Vannacci, la sua lista di accuse pare interamente incentrata sulla falsa testimonianza. Infatti sulle carte d'identità non è mai esistito alcun "genitore 1 e 2", le donne che lui chiama "uomini" restano donne anche se lui le odia e le "fiabe gender" esistono solo nella mente delle lobby forzanoviste:



Se è vero che è grave che il papa citi folli ideologie di gruppi estremisti che odiano la vita, la famiglia ei bambini, chiamare "ideologia" la natura resta una menzogna, sempre che Pillon non rimpianga i bei tempi in cui si accusava di blasfemia chi osava contraddire la Chiesa ne sostenere che la Terra girasse attorno al Sole o non fosse collocata al centro dell'Universo.
Non meno noioso è l'abitudine di Pillon di tirare in mazzo i suoi figli, inventandosi che qualcuno vorrebbe "imporre" un rispetto che lui disprezza. D'altronde lui è esponente di un partito che vorrebbe imporci un Vannacci che viene elogiato perché indagato per istigazione all'odio. Evidentemente è quello schifo che lui vorrebbe imporre ai figli degli altri.
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