Solo 600 euro di multa all'omofobo che aggredì e picchiò due gay in metropolitana


Se la caverà con soli 600 euro di multa l'omofobo che nel 2021 ha aggredito e picchiato due ragazzi perché gay. A scatenare l'ira dell'aggressore è stato un banale bacio scambiato tra Jean Pierre Moreno e il suo ragazzo sulla banchina della stazione metropolitana Valle Aurelia, a Roma.
A casa della crociata di Pillon in difesa dei reati 'odio, pare evidente che in Italia non esista alcuna norma capace di riconoscere e punire l’odio omofobico.

«La sentenza –ha dichiarato l’Avvocata Martina Colomasi di Rete Lenford– non tiene conto della sproporzione tra il motivo e il reato commesso e non contempla l’aggravante per futili motivi. In assenza di un inquadramento della matrice omofobica tra le fattispecie legate ai reati di istigazione all’odio e alla violenza (ex legge Mancino, 604 bis e ter c.p.), l’aggravante era l’unico modo per ottenere una sentenza che potesse riconoscere almeno in parte la gravità di quanto commesso».

Negativo è anche il giudizio espresso dal senatore Zan:



Poiché nell'Italia di Vannacci il professarsi omofobi è diventato motivo di vanto per molti elettori di Salvini e della Meloni, c'è chi ci mette pure la faccia nell'elogiare il responsabile del crimine:



Se pare evidente lo spessore transfobico di quel commento, surreale è che si sostenga che picchiare qualcuno sia lecito perché loro odiano le persone trans. E pazienza se nel caso specifico non ci siano persone trans coivolte, ma evidentemente tutto è pretesto per insultare e apostrofarle al maschile come Pillon e Coghe invitano a fare.
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