Bloccato il progetto del ponte di Salvini: la documentazione era carente e inconsistente


Nonostante i milioni già spesi da Salvini, pare che il suo decantato ponte non si farà. Ed il progetto sarebbe naufragato perché inconsistente e carente:



D'altronde anche le accise sono ancora tutte lì, nonostante Salvini avesse promesso che lui le avrebbe tolte durante il primo consiglio dei ministri quando venne eletto alcuni anni fa. Ma anche in quel caso alle parole non seguirono i fatti:



Questa volta, Salvini voleva costruire un ponte da lui stesso definito inutile nel 2019. Ed aveva pure fretta, al punto che ha imposto tempi serratissimi alla costosa società che ha costituito per gestire la sua opera elettorale. Il risultato è che il ministero dell’Ambiente, guidato da Gilberto Pichetto Fratin, ha sollavato 237 obiezioni al progetto presentato.
Al momento, sono circa 370 i milioni che sono già stati spesi per la società che avebbe dovuto costruire il suo ponte.

Nel progetto definitivo presentato da Salvini, c'erano anche pagine come questa:



Evidentemente, chi dovrebbe cistruire il ponte ha difficoltà a fare un semplice file pdf.

Il fatto che Salvini abbia già ripiegato sul promettere che lui costruirà enormi centrali nucleari in 8 anni (anche se per costruirle servirebbero almeno dieci anni) fa pensare abbia già deciso di puntare su altre promesse elettorali.
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