De Carli insulta la Fagnini perché non ha regalato visibilità a Vannacci


Matteo Salvini si vanta di aver querelato molti suoi contestatori. La Meloni si vanta di aver portato in tribunale le opinioni degli intellettuali. Provita Onlus ha passato anni a querelare insegnanti e professionisti che osavano non discriminare secondo il loro desiderata. Eppure Giovanni De Carli dice che lui si sentirebbe limitato nel denigrare gli altri dalla sinistra, da lui accusata di chiedergli il rispetto delle nostre leggi.
Nonostante il suo stucchevole vittimismo, non si capisce neppure cosa non avrebbe potuto dire, dato che il suo definire "specie di giornalista" la Fagnani è già una evidente offesa gratuita
Ed è ancor più surreale il motivo della sua ira, dato che il militante di Forza Nuova si lamenta che i giornalisti possano scegliere i loro ospiti al posto di dare visibilità al suo amatissimo generale Vannacci:



Dato che le teorie del complotto sono un evergreen dell'estrema destra, De Carli cerca di diffamare una professionista inventandosi che obbedirebbe a imprecisate "volontà superiori":



Non si starà confondendo con le telefonate della sua Meloni ai vertici Rai? E se vuole fare insinuazioni, perché non prova ad argomentarle al posto di limitarsi a insultare e diffamare?
Commenti