Il pastore Carollo diffama Michele Bravi, sostenendo che l'omosessualità sarebbe "un disagio esistenziale"


Il pastore evangelico Luigi Carollo sarà anche un convinto omofobo, ma pare davvero inaccettabile sostenga che l'omosessualità sarebbe "un disagio esistenziale". Poi, elargendo insulti gratuiti contro Michele Bravi, invita i suoi proseliti a sostenere che chi è gay andrebbe ritenuto di un "prepotenza che non ha limiti" se osa desidere un figlio, concudendo che per lui, la paternità sarebbe "cattiveria" e "fabbrica delle idee perverse" a meno che non sia riservata agli eterosessuali come Vannacci comanda.



Estendendo i suoi insulti all'intera giuria di Amici, l'evangelico sottolinea anche che a lui i gay non piacciono:



Evidentemente lui preferiva le ragazze di Drive In o di Colpo Grosso, spogliate da Berlusconi senior per suscitare eccitazione nel maschio eterosessuale.

Gli insulti a Michele Bravi proseguono tra i commenti dei suoi proseliti, tutti premiati con "mi piace" del pastore:



Chi lo ha detto che Dio avrebbe deciso che la famiglia spetterebbe solo a Carollo? Ed esattamente, in che modo la famiglia di Bravi mancherebbe di rispetto a loro? Semmai sono loro a non avere alcun rispetto per gli altri, preferendo che i figli siano riservati a chi li paragona ad animali da compagnia.
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