Il Timone fa vittimismo per sostenere le teorie della Boccia


La vicedirettrice di Tg Meloni, che viene pagata con i soldi dei contribuenti, è libera di pensarla come vuole. Ma dire che un diritto riconosciuto dalla legge vada ritenuto reato pare una forzatura. E certamente nessuno la censura, ma semplicemente la si contesta per le sue posizioni. Perché sarà che la destra vuole smantellare i diritti acquisiti in decenni di battaglie civili, ma la verità è che qui siamo davanti ad una signora che vorrebbe imporre le sue opinioni personali per legge.

Pare dunque inolportuno il vittimismo con cui la lobby di Riccardo Cascioli si inventa che qualcuno vorrebbe censurare la loro nuova eroina:



Il paragone pare oltre l'indecenza. Infatti la loro no-choice è andata in televisione a dire tutto quello che voleva, mentre Scurati in TV non ci è potuto andare. Che si trattasse di opinioni condivisibile o meno, qualcuno ha potuto esprimerle e qualcun altro no.
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