Pillon festeggia la censura integralista, imponendo il suo pensiero unico
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Dicevano che fosse ingiusto proporre il boicottaggio del pastificio visitato da Salvini, ma ora ci dicono che sarebbe eroico vietare l'acquisto delle patatine che non piacciono a Pillon. Evidentemente sbaglia chi invita gli altri a decidere se non acquistare qualcosa ma è eroico chi lo impone.
Indaffarato da ore a combattere le patatine, troviamo l'ex senatore leghista Simone Pillon impegnato nello scrivere:
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Una volta c’era Don Minzoni che si opponeva al fascismo, c’erano Don Puglisi e Don Diana che combattevano le mafie. Adesso per essere ritenuti "coraggiosi" basta vietare le patatine...
Pillon sostiene anche che la sua censura indicherebbe che in Italia non esiste laicità e che i cittadini sarebbero schiavi dei fondamentalisti cattolici e del loro pensiero unico:
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Da notare è anche il crocefisso inserito nella fotografia, usato in maniera ideologica contro le libertà altrui.
Intanto noi ancora attendiamo che il senatore chieda scusa ai gay che vengono perseguitati, picchiati e discriminati mentre lui li privava dalle tutele giuridiche.