Pillon sostiene di aver "vinto" perche ha ottenuto ua censura alla libertà di espressione


L'ex senatore leghista Simone Pillon esulta, sostenendo che lui avrebbe vinto perche ha imposto limitazioni alla libertà di espressione altrui. Dice che lui avrebbe ottenuto la censura di uno spot televisivo ricorrendo ad accuse di "blasfemia", esattamente come probabilmente avrebbero fatto in tanti Paesi governati dal fondamentalisti islamici, perché la sua tesi è che offendere i gay sarebbe "libertà di espressione" ma la vera libertà di espressione andrebbe censurata se mon allineata al suo pensiero unico:



Insomma, Pillon passa le sue giornate ad inveire contro il "politicamente corretto". Ma poi, non appena non sono gli altri a subire l'odio della sua parte politica, pare rinnegare sè stesso nel festeggiare censure e divieti.

Come spiega Nicola Porro, alle minacce di denunce presentate da Pillon si sarebbero sommate le proteste dell’Aiart, ossia di quella organizzazione cattolica che per anni si è bsttuta per chiedere la censura dei gay in tv:



A quanto pare, la loro tesi è che bisognerebbe vietare tutto ciò che non puace a loro. Poi, però, dicevano che il ddl Zan sarebbe stato "liberticida"...
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