Coghe vuole negare cure ai bambini, i suoi vogliono rubarli a chi non è omofobo


Dopo aver invocato un divieto ai preservativi e aver sostenuto la necessità di andare nelle scuole ad incitare i bambini ad ingravidare le bambine ad ogni singolo rapporto sessuale, Jacopo Coghe esulta perché il governo Meloni avrebbe deciso di negare cure ai bambini che soffrono di disforia di genere.
La loro tesi è che in alcuni casi i farmaci sarebbero stati dati con troppa leggerezza, quindi li negheranno anche a chi ne ha bisogno in modo che le lobby forzanoviste li sostengono alle elezioni europee:



Coghe ci spiega anche che lui sogna un'Italia in stile Vannacci in cui sulla base del suo infinito pregiudizio di dica che le persone transessuali siano sbagliate e che gli si debba imporre il genere che dice lui:



In realtà le tesi scientifiche non sono mai cambiate, ma Coghe sostiene che se l'ascesa delle destre in Inghilterra ha limitato i diritti dei bambini, dovremmo farlo anche noi. Ed è abbastanza curioso che quelli che dicevano che sulla base di una presunta "priorità educativa" bisognasse garantire al genitore neonazista il diritto di corrompere all'omofobi ai figli siano poi pronti a chiedere che si rubino i figli a chi non li odia quanto loro:



Insomma, Coghe promette un regime illiberale in cui i bambini siano resi vittima della violenza ideologica che lui e Maria Rachele Ruiu promuovono in ode a quel loro amatissimo Putin, che per anni hanno descritto come il più cristiano fra i cristiani.
Se fosse vero che la signora Meloni vieterà cure ai bambini per accontentare le pretese die gruppi forzanovisti, l'auspicio è che siano introdotto studi per contare il numero di suicidi che avverranno tra adolescenti con disforia di genere. E se risulterà che Meloni e Coghe hanno causato migliaia di morti pur di fare fatturato sull'odio, la speranza è che possano essere chiamati a risponderne.
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