De Carli va da Del Debbio a dire che Vannacci sarebbe discriminato


Mirko De Carli è stato invitato da Del Debbio a promuovere il genere Vannacci e il suo definire "disgustoso" il vincitore dell'Eurofestival. Se pare davvero un mondo al contrario quello in cui Salvini voglia dargli denaro pubblico per premiare la sua retorica d'odio contro gay e persone di colore, sconcertante è come Rete 4 cerchi di convincere i suoi telespettatori che simili tacchi alla dignità delle persone possano essere ritenute "opinioni" e non violenza.
Spacciato dal per un tizio del pubblico, l'esponente del partito omofobo di Mario Adinolfi si è messo a sbraitare che lui ha deciso che avrebbe ragione Vannacci:



Interessante è come si vanti di una retorica incentrata sull'atteggiarsi da bullo, arrivando persino a sostenere che lui avrebbe deciso che avrebbe ragione Vannacci a sostenere teorie antiscientifiche molto gradite ai gruppi neofascisti, come il fatto che i gay non sarebbero normali o che non nascerebbero tali.
Evidentemente De Carli ha scelto la via più semplice, preferendo una retorica incentrata sul disprezzo verso qualcuno ad una più sana politica orientata a costruire un qualcosa per tutti, quasi fosse convinto che la gente non dovrebbe votarlo perché lui la farà stare meglio, ma perché lui giura di rendere un infermo la vita di chi è vittima della sua persecuzione.

Nel suo intervento, De Carli ha scelto la via dell'odio. Per mostrare il suo disprezzo verso il vincitore dell'Eurovision, ha dichiarato di aver stabilito che «quella non è musica ma è uno spettacolo per imporre un modello culturale e sociale».
Da buon estremista omofobo, a De Carli piace raccontare che lui si sentirebbe imposta la presenza di persone a cui lui vorrebbe imporre la sua discriminazione. E quella sua retorica basata sul parlare i un "loro" fu già alla base del nazifascismo, quindi è un po' noioso voglia riproporcela manco si sentisse un novello Hitler.
Ha anche negato che in Italia esista omofobia, arrivando persino a sostenere che «oggi la discriminazione esiste solo per chi dice quello che ha detto Vannacci, che sono la maggioranza ama non hanno il diritto di parlare». Peccato che sia da ormai un anno che Vannacci non fa che parlare a reti unificate e che la maggioranza degli europei abbia votato per il cantante che De Carli diffama e insulta.
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