Il desolante degrado dei fan di Vannacci


Pare davvero desolante osservare il degrado morale che Vannacci sta sdoganando nel nostro Paese. Perché dire che i gay "non sono normali" non è "comunismo", è inciviltà. Così come usare termini denigratori verso il colore della pelle altrui risulta un evidente sintomo di razzismo, anche se lo si nega.
Il fatto che i fan di Vannacci vogliano rivendicare un presunto diritto di poter denigrare le minoranze è quantomeno deprecabile, oltre che risultare offensivo verso la storia e le tradizioni del nostro Paese. Ed è osceno dicano che loro sono di destra solo perché vogliono che gli sia detto che sarebbero superori ad altri gruppi sociali per presunto diritto di nascita:



Solo pochi anni fa, simili messaggi avrebbe suscitato orrore condiviso. Oggi parrebbero rappresentare il pensiero politico dell'elettore medio di Salvini.

Ovviamente nessuno ritiene che si debba essere "tutti uguali", dato che non essere uguali all'autore di quel messaggio dovrebbe essere considerato motivo di orgoglio. Ma nessuno deve avere dei privilegi, come vorrebbe la destra fascista, dato che essere bianchi o eterosessuali non è certamente un merito.
Al fan di Vannacci si potrebbe poi spiegare che a dire l'ovvio mon sono i "comunisti", ma storici, sociologi, psicologi, biologi e filosofi. Il vizio della destra di voler calpestare tutto lo scibile umano solo perché non è conforme con le loro opinioni ha veramente stufato. Ed ha stufato chi spera di poter campare sull'odio, dimostrandosi disposto a sdoganare il peggio del Paese.
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