L'arroganza di una destra che sfotte i lavoratori in festa


Sarà che la destra parrebbe preferire gli evasori ai lavoratori, ma sinceramente non si capisce il loro astio verso i cittadini onesti. Dopo dopo aver passato il 25 aprile ad insultare gli antifascisti, è contro i lavoratori in festa che Giorgio La Porta scrive:



Chissà se il post è stato pensato per far apparire Vannacci come un intellettuale al suo confronto. Ed ovviamente è solo congettura il pensare che "Giorgia" sia la signora Meloni, così egocentrica da voler essere chiamata per nome.

Dato che per piacere ai razzisti il politico di destra sente il bisogno di onsultare chi mon ha il colore della sua pelle, scrive pure:



Stando al suo cosiddetto "ragionamento", il fatto che a celebrare i lavoratori non ci fosse la Santanché è perché loro hanno qualcosa da nascondere? E non hanno neppure vergogna a candidare Sgarbi e una signora che mai lascerà il suo attuale incarico?



E che dire di Savini, che imporrà Vannacci oltre a riproporre chi andò in Europa a votare contro il contrasto alla violenza sulle donne?



Dovessimo usare i suoi toni, potremo parlare di pura ipocrisia.
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