L'intollerabile clima di odio religioso fomentato da Salvini


Il leghista Matteo Salvini ha improntato la sua intera campagna elettorale sull'odio verso i mussulmani, anche perché puntare sul suo suo consueto odio verso i migranti lo avrebbe costretto a dare spiegazioni del perché abbia disatteso tutte le promesse ai razzisti.
E così, non passa giornino senza che il leghista inciti gli estremisti leghisti ad odiare i mussulmani quanto lui odiava i meridionali quando andava per moschee in cerca di voti. Ed un messaggio sui social è diventato pretesto per incitare cieco odio contro un'intera etnia.

Non contento, si spiega che i trattori potevano bloccare le autostrade, i tassisti possono bloccare Roma, gli evasoti possono evadere le tasse ma lui vorrebbe "legalità" quando qualcuno lo contesta. Per questo assicura che punirà persone prese caso per l'affronto di una manifestazione di cittadini che hanno osato esprimere dissenso dal suo appoggio al massacro israeliano dei palestinesi. E se i manifestanti erano italiani, lui precisa di odiare quelli che credono in Allah al posto di baciare i rosari a favore di camera:



A giudicare dal post choc di Salvini, tutto farebbe pensare che sia lui a nutrire in incostituzionale rancore verso la libertà religiosa e un preoccupante incitamento all'odio etnico. Ed è noioso che lui piagnucoli sempre che la sinistra dovrebbe dargli ragione anche se ha torto.
Trovare un post razzista, violento e moralmente degradato di un leghista è più facile che bere un bicchiere d'acqua. Possiamo anche noi incolpare tutti i leghisti per ciò che scrivono i singoli? Oppure è una prerogativa che viene riservata ai potenti sotto processo per sequestro di persona?

Indicativo è anche il suo attacco alle università, accusate di essere "islamiche" perché non allineate al suo pensiero. Ma forse non è difficile capire perché un Salvini che candida Vannacci possa aver paura di chi fa cultura...
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