Il pastore Carollo insite nel sostenere che imprecisate imprecisate "tabelle americane" sosterrebbero che i gay si dichiarerebbero tali "per moda"


Ci spiace per il pastore evangelico Luigi Carollo, ma citare imprecisate "tabelle americane" non è citare una fonte. E se lui vuole sostenere che un imprecisato studio asserirebbe che i gay dichiarerebbero che avrebbe ragione Vannacci a sostenere che non si nascerebbe gay e che i gay si renderebbero volontariamente vittime di violenze e discriminazioni per "moda", almeno ci dica chi avrebbe detto quelle cretinate.



Il pastore evangelico si era lanciato nel sostenere che il numero dei gay starebbe aumentando, anche se è evidente che l'aumento di chi si dichiara gay è dettato da una minore discriminazione rispetto a quando i nazisti li uccidevano nei campi di sterminio o i fascisti li mandavano al confino.
Ma la parte più surreale era il suo sostenere che «la maggior parte» dei gay dichiarerebbe di essere gay «per moda, visto l'importanza mediatica». Gli altri sarebbero gay «per provare cosa è vietato», «perché avvertono una identità non biologica» o «per rompere i tabù fino a quando diventa normalità». Sosteneva anche che la bisessualità non esisterebbe e che i bisessuali direbbero di far sesso con persone del loro stesso genere per «attrazione emozionale». A suo dire, solo «una minima parte dice che si nasce così», commentando tale asserzione con un «e meno male».

Dato il cumulo di inesattezze e il linguaggio al limite del delirante, pare davvero poco credibile che quelle asserzioni possano arrivare da uno studio. Eppure lui ci aizza contro i suoi proseliti dicendo che dovremmo credergli sulla parola.

Tra i commenti, se ne esce con un «gloria a Dio» davanti ad una suo proselito che è corso in suo soccorso con una tesi molto curiosa:



In realtà non ci sono prove scientifiche neppure su come funzionino alcune caratteristiche del cervello, ma questo non significa che sia lecito sostenere che il cervello non esista o che il pensiero sia un'invenzione del demonio.

L'autore del messaggio risulta essere tale Andrea Vani, classe 1994, recente acquisto della squadra di basket MB Sporting Club di Fiumicino:



L'MB Sporting Club sarà in grado di garantire che le convinzioni personali del signor Vani non si tramutino in atti discriminatori verso eventuali giocatori gay? Perché la sua frase, che potrebbe apparire neutra se estrapolata dal contesto, pare diventare molto opinabile se inserita come risposta ad un pastore che cerca di negare che l'omosessualità sia una naturale variante dell'orientamento sessuale come sancito dall'Oms.

Meno comprensibile è il cuoricino che Carollo riserva ad un suo proselito, il quale parrebbe credere al "sondaggio" e chiede che il pastore lo sbatta in faccia a quei gay che osano contestare quegli omofobi che pretendono di sostenere di conoscere cosa significhi essere omosessuali più dei gay stessi.





Peccato che Carollo gli abbia messo un cuoricino senza rendere nota la presunta "tabella americana".
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