La leghista Tovaglieri si vanta di essere indagata per diffamazione e per propaganda e istigazione a delinquere


La leghista Tovaglieri è indagata per diffamazione a mezzo stampa e per propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa. Ed è indicativo sottolinei in modo così marcato che ad aver sporto denuncia sia stato un «cittadino straniero residente in Italia», in linea con una retorica leghista che spesso definisce le persone sulla base dell'etnia:



Se non ci risulta esista un obbligo che imponga di conformarsi alle "tradizioni" leghiste, surreale è come per una certa destra le querele per istigazione all'odio siano ormai motivo di vanto.
E si, dire "sono disposta a pagare il biglietto di ritorno al suo Paese a chiunque ritenga che l’Italia sia razzista" pare razzismo. Inoltre alla Tovaglieri si potrebbe anche spiegare che non deve dirsi "disposta" a rispondere ai giudici, dato che si tratta di un obbligo.
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