Il progetto di Salvini per girare i fondi del Pnrr a Musk
Salvini vorrebbe dare i soldi del Pnrr a Musk. Anziché espandere una rete in fibra di proprietà statale, il leghista vorrebbe di foraggiare una rete privata gestita da un estremista di destra che ha usato i suoi social network per influenzare le elezioni statunitensi.
Ma nella sua versione, sarebbe cattivo chi contrasta la loro decisione di agevolare una piattaforma privata come Starlink solo perché Musk è in ottimi rapporti con l'estrema destra italiana e von i neofascisti europei:
Nel primo emendamento contestato da Salvini “viene fatto divieto ai soggetti che esercitano il controllo di piattaforme online oggetto della regolazione del Digital Services Act (come Musk nel caso di X) di offrire servizi di connettività all'ingrosso e al dettaglio, inclusa la connettività satellitare, sul territorio italiano”. Nel secondo, “viene esclusa la tecnologia satellitare di soggetti terzi dall'accesso alle risorse Pnrr già oggetto di gara e assegnate agli operatori di telecomunicazione”.
In Realtà, è una legge di Fratelli d'Italia a rappresentare il principale ostacolo agli interessi economici di Musk in Italia. Il decreto Omnibus, approvato a inizio ottobre, ha infettio cercato di scaricare il lavoro della polizia sui providere e ha imposto ai fornitori di servizi internet, inclusi quelli satellitari, di segnalare le trasmissioni pirata o altre attività illegali svolte dai propri utenti. "I prestatori di servizi devono segnalare immediatamente alle autorità le condotte penalmente rilevanti", recita l'emendamento, Ma un servizio come Starlink, che fornisce connessioni internet satellitari, renderebbe quasi impossibile per Musk soddisfare l’obbligo di sorvegliare le attività dei propri utenti.