La Lega esulta perché le atlete transgender verranno messe al bando dall'atletica

La leghista Isabella Tovaglieri sarà anche una fiera sostenitrice di Donald Trump, probabilmente ammaliata da un frequentatore di prostitute che deporta esseri umani e cancella diritti civili nel nome di Dio. Ma è abbastanza noioso vederla citare la truffa "woke" praticamente in ogni suo messaggio, esultando per qualunque discriminazione possa danneggiare la vita di altre persone.
Oggi è felice perché il signor Sebastian Coe metterà al bando le atlete trans dalle gare di atletica come chiesto dal suo amatissimo Donad Trump.
Ma dato che ogni politico pondera sempre le sue parole per cercare di arrivare al suo obiettivo, è indicativo che la signora Tovaglieri parli al maschile delle donne transgender e sostenga che che le donne biologiche andrebbero "protette" da loro. Un simile termine ha l'evidente fine di istigare l'idea che i gruppi sociali sgraditi all'estrema destra andrebbero ritenuti una minaccia.
Inoltre, sempre a suo dire, le donne transessuali gareggerebbero in maniera "sleale", anche se la sua teoria parrebbesmentita dalla semplice evidenza che non vincano praticamente mai. Ma si sa che l'omotransfobia va di gran moda tra i populisti, quindi la signora Tovaglieri deve aver pensato che sarebbe stato un vero peccato non cercare voti attraverso una scomposta esultanza davanti ad una discriminazione:

La World Athletics Association imporrà umilianti test del DNA a tutte le donne dopo che la World Athletics ha annunciato la messa al bando delle atlete trans per assecondare le richieste di Donald Trump. Ed è abbastanza indicativo dica che quei test saranno richiesti solo alle donne, dato che Trump ce l'ha con loro e non con uomini trans che sono più difficilmente strumentalizzabili per cercare di far leva sui sentimenti di pancia degli intolleranti.
Per comprendere a quale pubblico si rivolga la leghista si rivolga la leghista Tovaglieri, basterebbe osservare l'odio ostentato tra i commenti dei suoi proseliti:

Sarà che loro fanno a gara a chi è più offensivo e violento, ma definire "travestito" una donna transgender come Valentina Petrillo parrebbe un'asserzione di rilevanza penale. E non manca neppure il filorusso che insistono nel diffondere la bufala di Imane Khelif spacciata per "donna trans" da Salvini e Musk:

Fa abbastanza paura osservare come una certa destra sia così ossessionata dall'odio contro alcune categorie sociali.