Salvini si schiera dalla parte di Le Pen, insieme a Russia e Ungheria. È stata condannata per appropriazione indebita

Matteo Salvini non ci ha ancora restituito i 49 milioni di euro che il suo partito ci ha sottratto indebitamente, ma dice di stare con Marine Le Pen che non potrà ricandidarsi per 5 anni dopo essere stata giudicata colpevole di appropriazione indebita. In particolare, una corte ha appurato abbia rubato 2,9 milioni di euro ai francesi.

Savini è dunque contrario al principio per cui chi ruba non può ricandidarsi? Non era lui quello del "chi sbaglia paga"?
Considerando che la signora Le Pen è stata condannata, vien da sé che l’uso illecito dei fondi non sia manco presunto, ma certo. Quindi significa che il vicepremier italiano non ha remore nello schierarsi con una ladra?
Anche il leghista Borghi dice che le sentenze non contano e che gli amici dei leghisti dovrebbero restare impuniti qualunque crimine commettano:

Quindi la "democrazia" dovrebbe garantire la candidatura di ladri o romeni che nascondevano mazzette sotto al pavimento? Così pare, dato che il leghista Borghi sostiene che chi frega lo stato dovrebbe essere lasciato libero di candidarsi alla guida dello stato:

Quindi si possono eleggere i ladri a gestire lo stato? Magari rendiamo candidabili anche i condannati per mafia?