Il leghista Sasso attacca le scuole che promuovono scambio interreligioso


I leghisti non sono certamente noti per la loro tolleranza, ma il leghista Rossano Sasso appare davvero surreale nel parlare di "sottomissione" all'Islam davanti ad una banale gita scolastica in una moschea.
L'istituto parrocchiale, frequentato da bambini di tutte le religioni, aveva deciso di far conoscere il luogo frequentato da un quarto dei loro studenti, con il benestare dei loro genitori. Ma la propaganda leghista non ha perso l'occasione per spargere odio contro chi non si dice "cristiano" e poi fa soldi promettendo la deportazione di esseri umani. E così, il leghista tenta sostenere che la religione musulmana andrebbe vietata, elencando quelli che parrebbero i pregiudizi che presumibilmente lui vorrebbe inculcare nei bambini:



Surreale è il suo auspicare che il nuovo Papa possa essere leghista e ossa vietare alle scuole italiane di insegnare il rispetto per chi ha altre credenze religiose.
Considerando poi che i leghisti vorrebbero insegnare al Papa come fare il suo mestiere e alle scuole cattoliche come dovrebbero interpretare cattolicesimo, non gli sovviene il dubbio che quelli non cattolici siano loro? Parlare di "indottrinamento" e di una "sottomissione ideologica" davanti ad un banale scambio culturale pare solo becero terrorismo psicologico.
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