Il team di Vannacci invita a "boicottare" la sovranità popolare.


L' 8 e il 9 giugno gli italiani saranno chiamati a votare su cinque referendum, che affrontano temi centrali come il lavoro e la legge per la concessione della cittadinanza.
È proprio facendo leva su quell'ultimo quesito che la desta vorrebbe cavalcare il loro razzismo per incoraggiare i loro elettori all'astensionismo. Dicono che rinunciare alla sovranità popolare farà del male ai migranti, motivo per cui il loro elettore dovrebbe lasciare che Giorgia Meloni decida per loro. Possibilmente senza consultarli.

A rilanciare l'invito al menefreghismo è stato anche Cristiano Romani, vice presidente del "Mondo al Contrario" e coordinatore dei "Team Vannacci":



Mettere un Tricolore per invitare i cittadini a sottrarsi da un dovere civico ha del vilipendio. E non va meglio con i toni scelti, che accusano di "tradimento" quanti non tradiranno la Costituzione.

Pur di fare del male a migranti, i seguaci di Vannacci vorrebbero togliere la voce agli italiani anche sugli altri quesiti, tutti volti a riconoscere più diritti a milioni di lavoratori italiani. A quel punto il Governo potrà agire secondo convenienza, dato che i sedicenti "sovranisti" li avranno aiutati a "boicottare" la sovranità popolare. L'importante è che poi non si lamentano se verranno licenziati ingiustamente e il loro governo ha stabilito che i giudici non possano decidere risarcimenti superiori ai tre mesi di stipendio.
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