L'Ue approva nuove risoluzioni a sostegno dei diritti lgbt

Con il voto contrario di Lega e di Fratelli d'Italia, l'Europa ha approvato un documento tedatto anche da Alessandro Zan in cui si chiede che il diritto all’aborto venga garantito in tutta l'unione, che siano riconosciuti i matrimoni egualitari e che venga tutelato il diritto all’autodeterminazione delle persone trans e non binarie. Si sollecita inoltre una norma vincolante che renda illegali le "terapie di riparative" e imponga protezione legale contro i crimini di odio a sfondo omobitransfobico.
La Commissione LIBE ha anche sottolineato che i diritti civili e sociali devono restare un pilastro fondamentale dell’Unione.
Nei giorni scorsi, Fratelli d'Italia tentò di mandare Jacopo Coghe in commissione, presumibilmente col compito di sostenere che omofobia e crimini d'odio fossero una "libertà di espressione".

Una volta fallito il tentativo di contribuire a limitare i diritti delle minoranze, l'organizzazione di estrema destra è ricorsa al loro solito vittimismo, sostenendo che il loro Jacopo Coghe sarebbe stato "censurato".
Peccato non sia chiaro perché Coghe sia convinto che i gay dovrebbero chiedergli il permesso di esistere e nemmeno si capisce a quale titolo avrebbe dovuto rappresentare gli omofobi italiani.