Big Bang Love, Juvenile A

46-okunen no koi | Giappone, 2006
Regia:
Takashi Miike
Cast:
Ryūhei Matsuda (Jun Ariyoshi), Masanobu Andō (Shiro), Shunsuke Kubozuka, Kiyohiko Shibukawa, Jo Kanamori, Kenichi Endo, Renji Ishibashi, Ryō Ishibashi, Shirô Kazuki, Jai West
Genere:
Drammatico

è un film giapponese del 2006 del regista Takashi Miike.

Trama

Il film ha come protagonista Jun Ariyoshi, un giovane e introverso omosessuale che lavora come cameriere in bar gay e che reagisce con violenza cieca alle molestie di uno dei clienti. Arrestato per omicidio dalle forze dell'ordine, non mostra alcun segno di pentimento e viene incarcerato: la brutalità con cui ha martoriato il cadavere della persona che lo aveva importunato non gli permette il riconoscimento della legittima difesa.
Al momento dell'ingresso nel penitenziario conosce un ragazzo dal fisico atletico e tatuato, con comportamenti brutali e violenti, di nome Shiro Kazuki, da cui rimane subito attratto. Per Shiro non è la prima volta che si aprono le porte del penitenziario, v'era già stato in seguito ad una condanna penale per violenza sessuale. Coincidenza vuole che la donna vittima della violenza, poi morta suicida, fosse proprio la moglie del direttore del carcere.
La vita in galera per Shiro è subito in ascesa. Con pestaggi e violenza, conquista il rispetto dagli altri detenuti e, spesso, viene in soccorso del più debole Jun. I due, diversi l'uno dall'altro al punto di essere gli unici in grado di comprendersi per come sono, divengono sempre più amici intimi.
La storia prende una decisa connotazione poliziesca quando un secondino sorprende Jun, in preda ad allucinazioni, con le mani al collo di Shiro ormai morto, che ammette: "Io... io... sono stato io". In realtà l'omicida si scoprirà non essere lui. L'arma del delitto, infatti, è una corda e di cui Jun non aveva il possesso. L'esperto chiamato a risolvere il caso mette allora sotto accusa il direttore del carcere, il cui movente sarebbe quello di voler vendicare la violenza sessuale subita dalla moglie per mano di Shiro.
Al termine dell'inchiesta si scoprirà la verità: Shiro non è stato ucciso né da Jun, né dal direttore del carcere, egli si è tragicamente suicidato per mezzo di un altro detenuto.

Fonte: Wikipedia
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