Canada: i diritti dei gay scompaiono nelle guide del ministro


Non parlare dei diritti dei gay nelle nuove guide distribuite agli immigrati che chiedono la cittadinanza canadese. E' questa la decisione presa dal ministro federale dell'immigrazione e del multiculturalismo canadese, Jason Kenny.
La guida in questione è un'opera intitolata "Scoprire il Canada: Diritti e responsabilità Legati alla cittadinanza" che tratta di cultura, economia e vita sociale del Paese e che viene fatta studiare ai circa 170mila immigrati che ogni anno chiedono la cittadinanza nel Paese.
Nella sua versione definitiva, il ministro (di corrente conservatrice) ha deciso di togliere i capitoli che parlavano della riabilitazione dell'omosessualità avvenuta in Canada nel 1969 (sotto il governo liberale di Pierre Elliott Trudeau) e sulla legalizzazione dei matrimoni gay avvenuta nel 2005 (con il voto contrario di Kenny). Sono stati cancellati dalla guida anche i riferimenti alle norme espresse dalla Carta dei diritti che protegge i Canadesi contro le discriminazioni fondate sulla base dell'orientamento sessuale.
La conferma della sua responsabilità in queste "sparizioni" è stata confermata dallo stesso Jason Kenny. Inutile dire che forse in ministro dovrebbe provare a leggere e rispettare le norme riguardanti i diritti dei suoi connazionali omosessuali anziché cancellarle e far finta che non siano mai esistite...
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