Notizie -

Attivista anti-gay in viaggio con con un escort

George Alan Rekers è un attivista americano anti-gay, nonché co-fondatore della Family Research Council. Recentemente è al centro di uno scandalo dopo che si è scoperto che nel corso del suo ultimo viaggio in Europa ha scelto di farsi accompagnare da un escort 20enne di Miami. Le riviste Unzipped e Advocate si sono messe sulle tracce del ragazzo che, dopo aver più volte rifiutato di parlare dei rapporti avuti con l'attivista, alla fine avrebbe rivelato che a suo parere il pastore è gay e che durante il vaggio era solito chiamarlo "il suo imbarchino preferito con il suo abile pennello", definendolo abilissimo nelle carezze fra le gambe.
Dal lato suo Rekers ha raccontato una versione un po' diversa, sostenendo di aver assunto il giovane per aiutarlo a trasportare i bagagli poiché impossibilitato a farlo da solo a causa dei postumi di un'operazione chirurgica. Avrebbe poi scoperto che il ragazzo si prostituiva con uomini solo durante il suo viaggio.
A tal proposito il pastore avrebbe anche scritto: «Come Gesù Cristo, anch'io trascorro volentieri del tempo con i peccatori sperando di aiutarli».


Leggi l'articolo completo su Gayburg
Ed ancora:
Il partito di Adinolfi: «L'omosessualità è una malattia che porta inevitabilmente a perversioni sessuali»
Orrore omofobo a Torino. 14enne torturato dal padre perché gay
Polonia, la destra omofobia esce sconfitta alle urne
Gabriele Corsi asfalta gli omofobi
Regione Lombardia boccia la mozione anti-carriere alias di Fratelli d'Italia
Milano inaugura il "murale dei diritti"