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Padova: gay picchiati perché abbracciati

Camminavano abbracciati: questa era la loro colpa, perlomeno agli occhi del loro aggressore.
Le vittime di questa brutta storia sono Enrico e Matteo, rispettivamente di 31 e 27 anni, di Padova. Mercoledì scorso stavano passeggiando per le vie cittadine quando un un avventore di un bar di Largo Europa (dalla testa rasata, tatuato e seduto sui tavolini all'aperto) li ha visti e gli ha gridato dietro: «Oltre che merde siete anche froci». Secondo i due, quel "merde" è da leggersi come "comunisti", magari per via del loro look o magari addirittura anche solo per via della loro barba.
Alla terza volta in cui la frase veniva urlata, i due si sono fermati e han chiesto all'uomo che cosa intendesse: tanto è bastato per far scattare la sua ira. Enrico è stato colpito da un pugno alla bocca e un calcio allo stomaco mentre il suo compagno è stato colpito alla tempia (colpo che gli ha procurato la rottura degli occhiali e una conseguente ferita all'occhio).
Mentre l'aggressione era in atto, dal tavolo si sono alzate altri cinque persone: i due hanno dapprima pensato che stessero venendo ad aiutarli, ma uno di loro ha tenuto -dopo aver fortunatamente dapprima trattenuto l'amico dal proseguire- gli ha intimato con tono minaccioso di allontanarsi.
I due, ai quali sono stati diagnosticati otto giorni di prognosi ciascuno, non se lo sono fatto ripetere due volte e si sono allontanati. Sull'aggressione è stata sporta regolare denuncia alle autorità competenti.


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