Arcigay espelle Fabrizio Marrazzo


Si è da poco concluso il Consiglio nazionale di Arcigay e, fra le altre decisioni, si è assistito anche all'espulsione dall'associazione di Fabrizio Marrazzo (presidente di Arcigay Roma, in foto) e di Alessandro Poto (un altro socio della capitale) per "atti gravi commessi in violazione dello Statuto e degli obblighi associativi".
Il motivo pare essere la fondazione di un'associazione denominata "Gay Help Line Due" (che nulla avrebbe a che vedere con la ben più nota linea telefonica "Gay Help Line") che sarebbe stata tenuta nascosta ai soci e al direttivo pur risultando intestataria del contratto di affitto della sede di via Zabaglia, da tutti creduta intestata ad Arcigay Roma.
La mancanza di un qualsiasi collegamento a livello statutario con Arcigay Roma e la mancanza di una delibera a tal proposito da parte dall'assemblea dei soci romani avrebbero fatto propendere per l'espulsione, data anche l'aggravante di aver negato l'accesso al rendiconto dell'operato e ad atti ritenuti utili a chiarire la situazione.
Dal canto suo Fabrizio Marrazzo si difende dichiarando: «I fatti formali che fanno riferimento a violazioni dello statuto in realtà tali non sono. Né da presidente di Arcigay Roma, né da socio ho commesso alcuna violazione e mi batterò per dimostrarlo».
E' facile immaginare che questo non sarà l'ultimo capitolo della vicenda: va infatti sottolineato che Marrazzo ha un'ampia schiera di sostenitori e che pare chiara la sua intenzione di dare battaglia al direttivo nazionale.
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