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«Pagami o dico che sei gay»

L'omofobia e la mancata accettazione sociale sono purtroppo ancor oggi una realtà. C'è anche chi ha deciso di approfittarne e di cercare di trarne profitto. E' il caso di un ragazzino allora quindicenne di Portogruaro (in provincia di Venezia) che nel 2003 veniva ricattato da quello che sarebbe dovuto essere un suo amico: gli estorceva del denaro in cambio del suo silenzio riguardo alla sua presunta omosessualità.
I genitori della vittima si sono accorti che qualcosa non andava e, scoperto il tutto, l'intera vicenda è finita in tribunale.
L'esito del processo è di questi giorni: il ricattatore ha fatto ricorso al patteggiamento "in corsa" permesso dal nuovo pacchetto sicurezza ed è riuscito a farsi condannare al minimo della pena: un anno e otto mesi di reclusione e 470mila euro di multa, con la sospensione condizionale.


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