Gesù era gay?


È una di quelle notizie in grado di far rizzare i capelli a mezzo Vaticano e, se confermata, potrebbe rimettere in discussione gran parte della dottrina sociale della Chiesa cattolica.
In Giordania, all'interno di una grotta, sono stati trovati settanta libri riguardanti la vita di Gesù. In base alla datazione stimata, si tratterebbe di documenti redatti poco dopo la sua morte e antecedenti i più noti rotoli del Mar morto. Stando a quanto riportato dal quotidiano inglese "Guardian", la traduzione dall'ebraico antico di quei testi da parte di un gruppo di studiosi avrebbe portato alla luce una scoperta sensazionale: Gesù sarebbe stato dichiaratamente gay, così come tutti i suoi apostoli. Insieme avrebbero formato un gruppo di omosessuali che -prosegue il Guardian- «non si nascondevano ma affermavano la loro libertà contro le rigide regole della religione ebraica».
Per il resto, la versione raccontata da quei testi risulta perlopiù combaciante con le ricostruzioni storiche che noi tutti conosciamo: c'è la conferma del massaggio di amore universale predicato da Gesù, la fede per il Padre, la morte sulla croce. Fra le differenze più significative, invece, la presenza di una nuova parabola riguardante due ragazzi la cui anima era legata indissolubilmente, così come il loro cuore e le loro vite. Un ruolo più significativo viene attribuito anche a Maria, sua madre, dalla quale Gesù sarebbe tornato frequentemente per passare del tempo con lei. Anche riguardo a Giuseppe, suo padre, viene citato un episodio inedito nel quale il falegname avrebbe avuto una discussione animata con il figlio riguardo alla sua "virilità".
In attesa di ulteriori conferme (e probabilmente anche di qualche pronta smentita), va sottolineato che quei testi non fanno altro che confermare il messaggio di Gesù che tutti conosciamo, anche se i nuovi elementi riguardanti le sue preferenze sessuali non piaceranno di certo a chi ha utilizzato la religione per mascherare la propria omofobia.

Via Guardian
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