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Stati Uniti: la presenza di gay nel quartiere aumenta il valore degli immobili

La presenza di gay in alcuni quartieri degli Stati Uniti influirebbe positivamente sul valore degli immobili. È quanto sostiene studio pubblicato sul "Journal of Urban Economics" e che ha preso in esame 20mila case in vendita, registrando un lieve aumento di prezzo per ogni mille abitazioni che ospitano almeno una coppia gay. Un trend inverso, invece, è stato registrato nei quartieri più conservatori dove, però, influisce non poco anche una domanda nettamente inferiore.
La tesi di per sé non è per nulla nuova: se ne parla già da una quindicina d'anni sulla base delle esperienze di quartieri come il Greenwich Village a New York o il Castro District di San Francisco, dove l'arrivo della comunità gay portò ad una riqualificazione e un rilancio del territorio attraverso un ammodernano a loro spese infrastrutture e servizi. Inoltre l'apertura di ristoranti, bar e locali notturni hanno ottenuto come effetto anche una netta diminuzione della criminalità. Il tutto, ovviamente, con ripercussioni anche sul valore immobiliare delle abitazioni.


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