Pontifex si scaglia contro Lucio Dalla: «Era favorevole all'omosessualità»


Mentre il mondo della musica piange la scomparsa di Lucio Dalla, Pontifex Roma non ha perso l'occasione per attaccarlo.
Il sito, che si professa cristiano ma che è più volte finito alla ribalta delle cronache per le sue posizioni integraliste e per vere e proprie campagne d'odio (in particolar modo contro la comunità lgbt), ha pubblicato oggi un editoriale a firma di Bruno Volpe dall'eloquente titolo "Morto Lucio Dalla. Ci lascia un grande cantante, ma un pessimo cristiano".
Nel testo leggiamo: "Di lui si può segnalare la meritoria battaglia per non consentire la trivellazione dei fondali delle Tremiti in Puglia. Detto delle sue qualità, corre obbligo di segnalare i lati negativi. Glissiamo sulle sue debolezze sessuali ben note e pietosamente attenuate, ma non è pensabile trascurare le sue posizioni ambigue e spesso favorevoli all'omosessualità praticata ed all'orgoglio gay".
In altre parole, secondo Pontifex chi disprezza i gay e professa il proprio odio è meritevole, mentre chi si schiera a difesa della dignità di ogni singola persona è un cattivo cristiano (sarà, ma gli insegnamenti di Gesù mi parevano un tantino diversi...).
Poi, non paghi del loro solito attacco ai gay e ai loro sostenitori, l'articolo punta il dito contro il cantante anche per non aver pubblicamente preso le difese di San Josemaria Escrivà (il fondatore dell'Opus Dei). Una colpa, perlomeno a detta dell'autore del pezzo che sostiene anche di averlo sentito esprimere simpatia nei confronti del prelato. Naturalmente l'ipotesi che potesse aver cambiato idea o che le due affermazioni fossero state fatte in contesti diversi non viene neppure presa in considerazione, ma si preferisce ipotizzare che il motivo sia riconducibile ad un non meglio precisato ritorno economico (sia mai che non si parli bene del fondatore dell'Opus Dei e male dei gay!).
Elencate tutte le accuse, l'articolo sentenzia: "Ecco, dunque: perdiamo un cantante di classe, ma un pessimo cristiano, uno che si vergognava della sua appartenenza cattolica per motivi economici. Ci mancherà il cantante, molto meno l'uomo". Quando si dice la carità cristiana e il rispetto per la persona...

Clicca qui per guardare l'articolo pubblicato da Pontifex.
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