Milano sospende il gemellaggio con San Pietroburgo


L'ultima volta la decisione era stata rimandata per motivi di segreteria, ma ora arriva finalmente la decisione definitiva: Milano ha sospeso il proprio gemellaggio con San Pietroburgo.
L'accordo, siglato nel 1967 con l'allora Leningrado, è stata messo in discussione dall'associazione Radicale Certi Diritti dopo l'entrata in vigore nella città russa note leggi anti-gay contro quella che viene definita "propaganda omosessuale".
La mozione è stata approvata in maggioranza da Palazzo Marino, con le astensioni del presidente dell'assemblea Basilio Rizzo e del consigliere Mattia Calise (Movimento 5 Stelle). La Lega ha votato contro e il Pdl ha abbandonato l'aula in dissenso sul metodo.
Yuri Guaiana, segretario dell'Associazione Radicale Certi Diritti, ha commentato: «È un segnale forte ma rispettoso. Speriamo che l'esempio meneghino sia seguito anche da Venezia, gemellata dal 2006, e da Torino, che ha sciaguratamente siglato un accordo bilaterale di collaborazione con l'ex capitale zarista solo una settimana fa».
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