Michaela Biancofiore contro i matrimoni gay


A poche ore di distanza dalla vaga apertura di Silvio Berlusconi alle coppie gay, Michaela Biancofiore (la parlamentare della cagnetta Puggy, mascotte della campagna elettorale Pdl) è intervenuta a Klauscondicio per prendere le distanze da quelle affermazioni.
«Ribadisco il mio no ai matrimoni gay -ha affermato- Pur rispettando l'apertura del presidente Berlusconi, sono dell'opinione che le unioni gay non siano assolutamente una priorità per gli italiani e che ora sia importante garantire la stabilità economica ai nostri connazionali: la loro necessità è portare a casa il cibo, pranzo con cena».
La Biancofiore ha anche espresso anche la propria contrarietà ai matrimoni tra uomini e transessuali: «Chi va con i trans -ha detto- ha seri problemi di posizionamento sessuale. Capisco i trans che si operano, ma non vedo perché si dovrebbe consentire un matrimonio tra un uomo-uomo e un uomo che vuole sembrare donna e mantiene l'organo maschile. Lo apprezzerei piuttosto se facesse l'operazione. Questi mix strani mi lasciano perplessa: uno o si sente uomo o donna».
La parlamentare Pdl non ha mancato di precisare che la sua posizione deriva da un profondo sentimento cattolico e che sono proprio gli italiani a chiederle tale posizione (nonostante i sondaggi sostengono l'esatto contrario): «Gli italiani sono tendenzialmente contrari ai matrimoni gay perché noi restiamo un popolo profondamente cattolico. Detto questo, ho il massimo rispetto per tutte le forme di amore».
In conclusione ha cambiato discorso, sostenendo che il suo cane potrebbe condurre Berlusconi ad un terzo matrimonio (ovviamente eterosessuale): «Non escludo che si sposi con Francesca [Pascale]. È possibile che Berlusconi si sposi, la storia con Francesca dura da tempo. Ho visto con quale dolcezza e impeto le ha portato il mio cagnolino per farla felice. C'è amore, c'è sentimento, potrebbe essere. Me lo auguro, ne sarei felice».
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