Franklin, l'unica contea statunitense priva di gay


Si chiama Franklin ed è una piccola contea del Mississippi. All'interno dei suoi confini vivono circa 8.000 residenti sparsi in tre agglomerati di case. C'è un'unica scuola e la chiesa è uno dei centri d'aggregazione più frequentati.
Ma il motivo per cui se ne parla è che nell'ultimo censimento della popolazione americana è risultata l'unica contea degli Stati Uniti dove nessuno si è dichiarato gay. È in virtù di questa peculiarità che un giornalista della CNN si è recato sul posto per cercare di capire come stessero esattamente le cose.
Secondo il suo racconto, non c'è voluto molto per rendersi conto che di persone gay ce n'erano. Anzi, alcuni di loro vivano la propria omosessualità in maniera abbastanza aperta (ben quattro dei nove gay incontrati dal giornalista avevano scelto di vivere assieme). E se le loro risposte erano vaghe sul perché non si fossero dichiarati come tali nel censimento, è risultato ben presto evidente che ciò che poteva apparire evidente a molti non lo era affatto agli occhi della popolazione locale.
Al giornalista la gran parte dei cittadini ha negato di conoscere gay e c'è addirittura anche chi è passato alle minacce di fronte alla sola domanda («[Le tue gambe] non sembrano molto difficili da rompere» è stata l'assurda reazione di un uomo).
Non va dimenticato, inoltre, che da quelle parti none esistono leggi a tutela delle minoranze sessuali e si può tranquillamente essere licenziati o picchiati per il proprio orientamento. È per questo motivo che nessuno vive alla luce del sole, nonostante pare non manchino i casi di bullismo omofobico: «Mi sono sentito chiamare "frocio" talmente tante volte da essersi ormai abituato», racconta un 20enne prima di aggiungere: «Se rendessi pubblica la mia omosessualità, mio padre mi prenderebbe a calci».
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