Casa Pound affigge striscioni in 50 città per onorare lo scrittore omofobo suicidatosi a Notre Dame


"Onore a Dominique Venner, samurai d'Occidente". È questo il messaggio che campeggia sugli striscioni che Casa Pound ha affisso in cinquanta città italiane per onorare lo storico francese suicidatosi nei giorni scorsi all'interno della cattedrale di Notre Dame per protestare contro l'approvazione dei matrimoni gay in Francia. Secondo la sezione bolzanina del movimento di estrema destra, quello di Venner è stata «una scelta esistenziale da guardare con rispetto, che lo colloca tra i pochi uomini liberi del nostro tempo».
Altri striscioni inneggianti a "Dominique Venner martire d'Europa" sono stati affissi la notte scorsa a Pesaro anche dai militanti di Lotta Studentesca che, attraverso una nota, affermano: «L'Europa che non c'è più piange la scomparsa del suo maggior profeta vivente. Venner rimproverava all'Europa la dottrina dei diritti dell'uomo che l'aveva rammollita ed effemminata, e proprio un giorno prima di morire aveva definito "vili" le pratiche del matrimonio e dell'adozione omosessuali. Venner era sì un oppositore di una legge irresponsabile, che fa molto di più che regolarizzare fenomeni in atto, ma è del tutto superficiale e riduttivo fare di lui un mero "attivista anti-gay", come è stato scritto. La sua lettera d'addio è priva del benché minimo accento d'odio o di risentimento, ma rappresenta anzi un testamento spirituale colmo d'amore per la Francia e per l'Europa. Ciò che Venner voleva combattere era molto di più che una legge, era il suicidio quotidiano di una civiltà ormai incapace di prendere in mano il proprio destino. Il suo gesto va misurato sulla scala degli esempi fuori dal tempo, non su quella della contingenza politica».
Il presidente dell'associazione gay Centuarus di Bolzano, Andreas Unterkircher, ha commentato: «A Venner non va l'onore, ma una sincera compassione, essendo anche lui in un certo qual modo vittima di quell'assassino chiamato omofobia» e, a fronte dello striscione apparso nell'aeroporto cittadino, ha definito «molto inquietante l'azione di Casa Pound che, ancora una volta, si scaglia contro le minoranze ed i loro diritti».
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