La Duma approva all'unanimità il divieto all'adozione di bambini russi da parte di coppie gay


Con 443 voti a favore e nessun contrario, i legislatori russi hanno approvato all'unanimità una legge che vieta l'adozione di bambini russi da parte di coppie straniere formate da persone dello stesso sesso o di famiglie monoparentali che vivono in Paesi dove il matrimonio omosessuale è legale.
Ora la norma dovrà passare una seconda lettura (prevista per il 21 giugno) prima di passare alla Camera alta. Il risultato, però, appare quasi scontato, così come lo è la firma di Vladimir Putin che in precedenza si era affrettato a dire che: «Se la legge verrà approvata dal Parlamento del Paese, io lo firmerò».
Se lo scorso 11 giugno la Duma ha votato all'unanimità anche per l'introduzione di una norma che impone pesanti multa per chiunque «promuova la comprensione distorta della parità sociale dei rapporti sessuali tradizionali e non tradizionali», c'è chi rilancia e si spinge a chiedere l'introduzione di norme retroattive. È il caso di Yelena Mizulina, una parlamentare russa che ha fortemente sostenuto l'attuale divieto all'adozione dei bambini (così destinati a rimanere negli orfanotrofi dato che il loro numero era già maggiore delle richieste, ndr) ed ora pretende l'approvazione di una norma per "richiedere indietro" i minori già assegnati a coppie dello stesso sesso.
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