Russia: la Duma approva la legge anti-gay


Con 436 voti a favore, un astenuto e nessun contrario, Duma ha approvato in seconda e terza lettura la controversa legge contro la promozione presso i minori di «orientamenti sessuali non tradizionali».
La vergognosa norma, nata a San Pietroburgo e diffusasi in altre regioni, rischia presto di avere valenza nazionale e permetterà di punire chiunque venga accusato della cosiddetta «propaganda omosessuale».
Qualora la norma venga approvata anche dal Senato e promulgata da Vladimir Putin, proibirà dare «informazioni che mettono in pericolo la formazione sessuale dei bambini» o anche solo parlare di «natura paritaria» delle relazioni gay. Ma in passato si finì col definire «propaganda omosessuale» persino gli abiti indossati da Elton John e la poca chiarezza della definizione non può che rappresentare un rischio sull'abuso e l'estensione dei divieti. I trasgressori saranno puniti con multe sino a 111 euro per i cittadini, di 1.170 euro per i funzionari pubblici e di 2.341 euro per le organizzazioni.
Nell'occasione la Duma ha approvato (con 308 voti a favore e 2 contrari) anche una norma che punisce «le azioni pubbliche che esprimono una chiara mancanza di rispetto per la società e che offendono il sentimento religioso». La proposta di legge era nata dopo le proteste delle Pussy Riot ed inevitabilmente rischia di conferire un potere ancor maggiore alla Chiesa ortodossa (e alla sua possibilità di sentirsi "offesa" da chiunque esprima un parere contrario al suo).
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