Baci tra Vittoria Schisano ed Alessio Lo Passo


Partiamo dalle presentazioni. Lui è Alessio Lo Passo, ex tronista di "Uomini e donne" nell'edizione 2011/2012. Lei è Vittoria Schisano, l'attrice finita alla ribalta delle cronache quando cambiò sesso sotto i riflettori del mondo mediatico (quando ancora si chiamava Giuseppe, interpretò Damien nella fiction "Io e mio figlio" con Lando Buzzanca). In questi giorni il mondo del gossip si è interessato a loro per ad alcuni scatti, realizzati dalla rivista Visto, che li mostrano in atteggiamenti intimi a Sestri Levante, in Liguria.
Ma al di là del fatto in sé (se son rose fioriranno), alcuni fatti non passano inosservati. Ad esempio, per la prima volta nella storia, un tronista si è mostrato in pubblico con una transessuale senza sentire il bisogno di trasudare la super-eterosessualità che il format defilippiano generalmente vuole per quel tipo di personaggio. Una "debolezza" forse già mostrata anche in passato: quando ad esempio si parlò di una sua possibile omosessualità o bisessualità, Lo Passo non sentì il bisogno di agitarsi troppo e si limitò a negare pacatamente: «I complimenti? Mi piace riceverli da tutti. Quelli più sfacciati mi mandano persino delle foto. Per il resto, non ho proprio nulla contro gli omosessuali. Lavorando per nove anni in un negozio con un ragazzo gay, mi sono reso conto di quanto siano splendidi. E poi mi capiscono più loro, a livello interiore, di tutte le donne che magari pensano di comprendermi, mentre poi non è affatto così».
L'altro fatto degno di nota è notare la modalità con cui molte riviste di gossip hanno lanciato la notizia. Se inevitabilmente si è teso a ridurre il tutto a «il tronista» e la «la trans» (giusto per creare un po' di scandalo), in pochi si sono lanciati in affermazioni troppo omofobe o di derisione. Vabbhe, qualche caduta di stile c'è anche stata (l'uso del termine «ex-uomo» non è certo elegante, così come alcuni non hanno ancora capito che se un uomo diventa donna, poi va usato il femminile) ma pur sempre nei limiti della decenza.
Forse un po' meni decenti sono stati i commenti di alcuni visitatori di quei siti, ma si sa che il gossip va molto di voga anche fra persone meno istruite e -ahimé- c'è sempre chi pensa che sia necessario essere omofobi pur di apparire virili (spesso ottenendo solo il risultato di risultare ignoranti).
Fatto sta che, guardando il tutto nella sua globalità, anche questa notizia pare testimoniare come ci si stia muovendo verso una società sempre più aperta e a proprio agio con l'omosessualità e la transessualità. E forse, ancora una volta, la società civile si sta dimostrando ben più matura di quanto la classe dirigente vuol far credere.

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