Legge contro l'omofobia: sono 350 gli emendamenti presentati
Se da un lato l'M5S accusa la Commissione Giustizia di aver reso la norma troppo blanda pur di farla piacere al Pdl, dall'altro sono ben 350 gli emendamenti presentati che potrebbero rendere impervio il cammino del progetto di legge contro l'omofobia e la transfobia. Il maggior numero di proposte di modifica al testo è giunta dal Pdl, da Scelta civica e dalla Lega, e tra i firmatari non è difficile riconoscere nomi ormai tristemente noti alla comunità gay italiana, come quelli di Eugenia Roccella, Paola Binetti o Beppe Fioroni.
Immediato è giunto anche il plauso di Avvenire: secondo il quotidiano dei vescovi, infatti, gli emendamenti avranno lo scopo di «evitare che la legge diventi strumento di imposizione di modelli culturali uniformanti e non condivisi. Spedendo in tribunale chi, per esempio, considera peccato la pratica omosessuale. Altri punti contestati (e per i quali si propongono modifiche) sono l'introduzione dell'identità di genere e il divieto di associazione».
Tra i punti più contestati negli emendamenti c'è quello che prevede lo scioglimento delle associazioni omofobe, così come si chiede di rendere non-sanzionabili le idee ritenute omofobe o transfobe «diffuse limitatamente all'ambito educativo, didattico, accademico, scientifico, letterario, teologico, catechistico, purché non incitino alla discriminazione, all'odio o alla violenza». Si è giunti addirittura a chiedere che la norma non sia applicabile in caso di «selezione di persone per incarichi di lavoro o per l'ammissione a corsi di insegnamento e formazione all'interno di agenzie educative, formative, culturali o religiose, se intesa ad evitare l'inclusione di persone che sostengano o propagandino orientamenti di natura ideologica, culturale o religiosa in contrasto con i valori e le finalità che caratterizzano l'agenzia stessa». Insomma, l'impressione è che ad alcuni parlamentari non sia chiara l'idea che questa legge dovrebbe combattere l'omofobia, non incoraggiarla...
Via: Gay.it